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Biblioteche moderne e private

Nella modernità le biblioteche sono ricche di opere classiche, delle quali assai ricche erano le Biblioteche di Bobbio, di Pomposa e, soprattutto, quella di Montecassino. Accanto ad esse, eminentemente conventuali, sorsero nelle città le biblioteche episcopali, dalle stesse caratteristiche per quanto riguarda il materiale librario. Le biblioteche bizantine furono però quelle che maggiormente conservarono i testi classici che poi con l’umanesimo torneranno a diffondersi nel mondo della cultura.

Intanto anche i popoli arabi aprirono numerose biblioteche sparse nei vari centri; la sola Baghdad, nel sec. XIII, ne possedeva 36. Verso la fine del Medioevo le biblioteche ricevettero nuovi impulsi sia dalla sostituzione della carta alla piú costosa pergamena, sia dal piú ampio risveglio della cultura in seguito all’umanesimo, sia specialmente dal sorgere delle biblioteche dei grandi signori che contribuirono a diffondere quell’amore del libro sul quale si fonda la storia delle biblioteche rinascimentali.

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Chirurgia poco spirituale: estetica allo stato puro

Agli antipodi della religione, dell’etica e spesso anche del buon gusto, gli ultimi anni, hanno conosciuto un vero e proprio boom della chirurgia estetica. Considerata per molti l’elogio dell’apparenza sulla spiritualità, la chirurgia estetica – pur essendo il materialismo allo stato puro – rappresenta un giro d’affari davvero importante. Scopriamo insieme di cosa si tratta. Si tratta di un settore della chirurgia generale, che si dedica alla ricostruzione operatoria di parti organiche che sono andate distrutte, oppure correzione di anomalie di struttura.

Col progredire della tecnica chirurgica la chirurgia plastica ha trovato sempre piú largo campo di applicazione nelle piú diverse branche mediche. Essa è divenuta una specialità che interviene non di rado per coadiuvare l’opera del chirurgo generale. Si effettuano interventi di chirurgia plastica in seguito a perdite di sostanza delle ossa o delle parti molli; così può essere di volta in volta necessario procedere ad innesti di segmenti ossei al cranio, al tronco o agli arti, o ad innesti cutanei, che devono sopperire alla distruzione di estese parti superficiali.

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Intelligenza artificiale no limits

Si chiama Eugene Goostman, ha 13 anni e viene dall’Ucraina. A giugno del 2014 il suo nome è apparso su tutti i giornali del mondo perché avrebbe superato il test di Turing durante una competizione alla Royal Academy di Londra. Elaborato dal matematico Alan Turing, il test stabilisce che una macchina può essere considerata intelligente solo se riesce a convincere una giuria di umani. E Goostman ha fatto credere a 10 giudici su 30 di essere un adolescente ucraino, quando invece è solo un chatterbot, un programma capace di conversare in chat.

La performance di Goostman è stata molto contestata dalla comunità scientifica: se davvero il programma avesse raggiunto un livello “umano”, avrebbe dovuto convincere tutti i giudici. Acqua calda? Ci sono stati altri esperimenti che hanno provato a misurare lo sviluppo delle macchine. ConceptNet 4, sistema di intelligenza artificiale realizzato dal MIT di Boston, ha raggiunto il quoziente intellettivo di un bambino di 4 anni.

Per molti versi ConceptNet 4 è già più intelligente di un essere umano che va all’asilo: ha un lessico molto più ampio e, soprattutto, sa rispondere a molte domande enciclopediche, del tipo: “A quale temperatura l’acqua congela?”. Ma di fronte a questio-ni più semplici come: “Quest’acqua è fredda o calda?”, il sistema si blocca e indietreggia all’età cognitiva di un neonato.

Potenza e limiti dell’intelligenza artificiale

La natura doppia di ConceptNet 4 rende bene l’idea di quali siano oggi le potenzialità e i limiti dell’intelligenza artificiale, settore alle soglie di un punto di svolta. Creare macchine più intelligenti vuol dire non solo dare un forte input allo sviluppo della robotica, ma anche rendere davvero utili i software di riconoscimento vocale ormai disponibili su qualsiasi smartphone, come pure poter delegare sempre più funzioni ai sensori che stanno iniziando a popolare le nostre case e le automobili.

In tutti questi campi, le due sfide più importanti sono rappresentate proprio dalla comprensione del linguaggio naturale (in modo da cogliere le diverse sfumature comunicative umane) e – parte ben più complicata – dalla capacità di autoapprendimento a partire dalle informazioni del contesto. Due ambiti, questi, in cui negli ultimi anni si sono compiuti passi da gigante. Sono passati più di 50 anni da quando, nel 1957, il matematico John Von Neumann scriveva nel saggio The Computer and the Brain:

“Uno studio più profondo del sistema nervoso potrebbe trasformare la nostra comprensione della matematica e della logica”. Oggi la sfida degli ingegneri del MIT, di Google e di IBM, è proprio quella di realizzare macchine che vadano oltre il modello dominante fino a ora, ovvero l’esecuzione di compiti a partire da istruzioni precise.

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Aspetti da valutare sui proiettori

Acquistare un proiettore può risultare intimorente, specialmente se si pensa che, in ogni dato momento, esistono numerosi modelli in commercio, ognuno dei quali presenta vantaggi e svantaggi particolari, pur autoproclamandosi l’acquisto “giusto” per il cliente.

La chiave per semplificare questo processo consiste nel determinare quali siano le proprie effettive necessità e in seguito trovare il giusto proiettore che risponda a tali criteri.
Esistono alcune importanti domande che occorre porsi, nel momento in cui ci si appresta a scegliere un proiettore.

Luminosità e qualità dell’immagine

Il primo aspetto da considerare prima dell’acquisto di un proiettore è senza dubbio la luminosità dell’apparecchio.
La luminosità di un proiettore viene misurata in lumen, secondo lo standard ANSI, e viene proposta secondo valori che vanno da 1000 lumen, fino ad un massimo di 2500 lumen e oltre.

L’ambiente all’interno del quale viene effettuata la visione costituisce il fattore determinante per la scelta di un giusto valore di luminosità. Un proiettore utilizzato in una stanza adibita a home theater necessiterà sicuramente di una potenza minore, rispetto a uno posizionato all’esterno o in un ambiente influenzato da altre fonti luminose, naturali e non.

I tre fattori più importanti che influiscono sulla qualità dell’immagine, invece, sono la risoluzione nativa del proiettore, la risoluzione del materiale sorgente e il rapporto di contrasto.
Al momento, le risoluzioni più diffuse sono le seguenti: Wide XGA (1280 x 800) e Full HD (1920×1080). Un apparecchio con risoluzione Full HD possiede approssimativamente un numero di pixel doppio rispetto a uno con risoluzione Wide XGA.

Per ottenere un risultato ottimale, è opportuno cercare di far corrispondere la risoluzione nativa del proiettore a quella del materiale che si andrà a visionare. Utilizzare una sorgente con una bassa qualità, infatti, risulterà in una proiezione di qualità inferiore, a prescindere dalla risoluzione del proiettore.

Rapporto di contrasto e rapporto d’aspetto

Un ulteriore elemento da considerare è il rapporto di contrasto, il quale si riferisce, letteralmente, alla differenza tra le aree più scure e quelle più chiare dell’immagine. Un proiettore dotato di un rapporto di contrasto 10.000:1 non è necessariamente cinque volte migliore di uno con un rapporto di 2.000:1.

Inoltre, è opportuno considerare che il rapporto di contrasto non tiene conto di come i proiettori led andranno a mostrare tutte le sfumature di grigio intermedie. Per questo motivo, è consigliato scegliere un proiettore che consenta di selezionare un’ampia gamma di opzioni, così da poter adattare il risultato finale alle proprie preferenze. Infine, il rapporto d’aspetto rappresenta un’altra caratteristica fondamentale da non sottovalutare.

I rapporti d’aspetto più diffusi sono 4:3, 16:10 e 16:9. Essi indicano le proporzioni esistenti tra l’altezza e la larghezza dell’immagine e modificano le modalità con cui l’immagine viene proiettata sullo schermo. Solitamente, un rapporto nativo di 16:9 è disegnato principalmente per l’uso home theater, dal momento che i contenuti distribuiti su piattaforme come DVD, Blu-ray e HDTV sono codificati con il medesimo rapporto.

Durata della lampada

I proiettori LCD e DLP indicano solitamente una durata della lampada che va dalle 2000 alle 4000 ore. Essa indica la quantità di tempo che la lampada impiegherà a perdere la sua potenza originale, dopo la quale si verificherà una perdita graduale della luminosità.

Mentre una durata maggiore della vita della lampada può risultare in costi minori di manutenzione del proiettore nel tempo, è opportuno segnalare che essa non rappresenta un fattore determinante, nel caso l’apparecchio venga utilizzato solamente per la sporadica visione di film e proiezione di eventi.

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Bere acqua depurata è possibile: ecco osmosi inversa

Sempre più persone hanno voglia di aderire ad un comportamento corretto ed equilibrato nell’alimentazione, includendo l’assunzione di bevande che non danneggino il proprio organismo ma che constribuiscano invece al benessere corporeo. E’ per questi motivi che soprattutto l’acqua è diventata oggetto di mira dell’innovazione nei processi scientifici su cibi e bevande.

La casa dell’acqua a osmosi inversa

Assumere liquidi privi di sostanze che potrebbero danneggiare l’organismo umano, è sempre stato un comportamento consigliato dagli esperti in alimentazione, ma si sa che purtroppo, non è sempre facile reperire bevande prive di sostanze chimiche come soprattuto i coloranti. Purtroppo, anche con l’acqua, spesso le persone, soprattutto quelle con un intestino delicato, possono riscontrare problemi di digestione o di pesantezza in generale.

Ma di recente, anche l’acqua è stata oggetto di mira dai più sensibili a queste problematiche, perchè bere in modo sano è importante per tutto il funzionamento del nostro corpo. E non sempre, l’acqua è priva di pericoli per tutto questo. E’ proprio per queste motivazioni che a Forlì è stata inaugurata la casa dell’acqua a osmosi inversa.

Il procedimento dell’osmosi inversa permette di depurare l’acqua finalizzata all’uso alimentare, facedola diventare purissima e di sicura qualità come una vera e propria acqua di una sorgente alpina. Con questa iniziativa, si può usufruire dell acqua depurata sia naturale che frizzante o lievemente frizzante. La separazione molecolare a osmosi inversa elimina le impurità e assicura un’acqua veramente pura e genuina.

Apparecchi domestici ad osmosi inversa

Bere acqua depurata, che sia di qualità e sicura, è un fatto molto importante per chiunque, sia per chi trascorre molto tempo fuori di casa, che per chi è più casalingo e trascorre molto tempo tra le mura domestiche. Purtroppo però, non sempre dai rubinetti, scorre acqua pulitissima e di qualità, è per questo che negli ultimi anni si sono sempre più diffusi degli impianti di depurazione per l’acqua che fuoriesce dai rubinetti delle proprie abitazioni o dalle strutture ed edifici in cui si lavora.

Spesso, l’accumulo di calcare e una scorretta quantità di cloro può provocare un sapore differente dell’acqua che potrebbe inoltre danneggiare le mucose più delicate e provocare un logorio ed opacizzazione dei capelli. Gli apparecchi domestici ad osmosi inversa rendono l’acqua più pura, e possono trattenere fino all’85% dei sali presenti nell’acqua, eliminando così le sostanze inquinanti e i possibili batteri.

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Esistente un metodo per curare acne?

L’acne è spesso l’incubo di tutti gli adolescenti. I brufoli compaiono all’improvviso e spesso in zone dove sono brutti da vedere. Anche se possono comparire in altri punti, come la schiena o sul torace, sembra che la parte del corpo dove preferiscano presentarsi sia proprio il volto.

Per cercare di curare quella che è una vera e propria malattia, fisica che spesso porta anche a riflessi sul piano psicologico, esistono molti prodotti. Ma quali sono le cause che la generano? La quantità di sebo prodotta dalla pelle rimane intrappolata e non riesce ad uscire in superficie dando origine a questi antiestetici brufoli. Spesso questi sono accompagnati da punti neri e pelle particolamente seborroica, quindi lucida ed untuosa al tatto.

Quali sono le cure migliori per l’acne?

Quelle farmacologiche principali sono tre:

Antibiotica. Punta a diminuire il processo infiammatorio in atto attraverso creme. Hanno però la controindicazione che alle volte la pelle si “abitua” a questo trattamento che quindi la cura perde di efficacia.

Cheratolitica. Svolge il suo compito accelerando il corso della vita delle cellule della pelle per distruggere quegli ostacoli che non permettono al sebo di arrivare il superficie.

Ormonale. Limitata ai soli pazienti con disfunzioni endocrine, è utilizzata solo in casi limitati e mai in pazienti giovani. Questo trattamento infatti può sconvolgere l’equilibrio ormonale di chi lo assume.

Esistono cure per l’acne che non richiedono trattamenti farmacologici?

Se le cure classiche non funzionano per la nostra acne, o vogliamo evitare di incorrere nei vari effetti collaterali legati al loro utilizzo, esistono molti altri mezzi per aiutarci a risolvere il problema. Ci sono in commercio dei piccoli macchinari capaci di aiutarci a migliorare la situazione. Usando la luce pulsata, asciugano il brufolo, che dapprima sarà meno visibile ed alla fine scomparirà. Bastano infatti 10 minuti al giorno di massaggio con questi apparecchi per migliorare lo stato della nostra pelle, che riacquisterà anche una maggiore elasticità. Un prodotto di questo tipo, che si è dimostrato molto efficacce è il dispositivo Face-up.

L’efficacia della luce pulsata, che non è un laser, e quindi non è assolutamente dolorosa è stata dimostrata da vai studi. La sua sicurezza fa si che possa essere usata tranquillamente anche in ambiente domestico. Non dà ne bruciore, ne rossore o prurito. Per vedere risultati soddisfacenti si dovranno attendere dai due ai tre mesi, ma vista la totale assenza di effetti collaterali è sicuramente una soluzione molto valida da tenere in considerazione.

Ci sono poi molti altri rimedi acne naturali che hanno dimostrato avere doti utili per migliorare la vita ai pazienti che soffrono di acne. Tra tutti spicca la Rosa Mosqueta che è molto efficace per rendere meno visibili le cicatrici prodotte dall’acne. Utilizzata spesso per migliorare l’aspetto di quest’ultime, anche quando siano di tipo chirurgico, e qui parlo per esperienza personale, si è dimostrata molto efficace quando usata pura, sotto forma di olio. Bastano poche gocce al giorno per vedere dei migioramenti.

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Truffe e reati: il ricilaggio è sempre dietro l’angolo

Accade di continuo che siamo circondati da persone intente a commettere azioni discutibili se non illegali, ed ovviamente tutto questo rimane sempre giudicabile in modo negativo nonostante la famigerata crisi economica che ormai da diversi anni vittimizza molte persone. Sono molto frequenti, in merito a queste problematiche, i casi di ricilaggio: riciclaggio di documenti, di dati e di denaro.

Denaro illegale e false identità continuano a diffondersi sempre di più

In televisione, sui giornali e su internet, circolano molte notizie su casi di riciclaggio di documenti, di dati e di denaro, e non sono pochi i consigli, che vi si possono reperire, in merito a queste truffe, per poterle dunque combattare ed evitare.

Il riciclaggio di documenti permette al truffatore di acquisire una falsa identità, il riciclaggio di dati, permette di accedere a conti correnti o servizi in generale a cui potrebbe accedere solo il diretto intestatario, e di conseguenza, dopo queste due azioni a delinquere, ecco che avviene il riciclaggio di denaro.

Il riciclaggio di denaro non è altro che una presunta lecita operazione di trasferimento di soldi, la cui provenienza è niente meno che illecita. Il riciclaggio di denaro è detto anche “dirty money”, è un reato a tutti gli effetti, e in genere è messo in atto sia da pochi individui truffatori che collaborano tra loro, che da organizzazioni criminali. Molto spesso, le notizie di cronaca riferiscono che le organizzazioni criminali riescono meglio ad attuare le loro operazioni di riciclaggio di documenti e denaro, in altri paesi diversi dal loro.

E questo accade perchè decifrare e monitorare i movimenti bancari tra una nazione e l’altra risulta spesso molto più difficile e complicato, con tempi molto più lenti che in genere procrastinano di continuo il controllo legale da effettuare, facendo così finire il tutto, in un dimenticatotio.

Casi recenti di riciclaggi condananti

Spesso si può pensare che ad aver bisogno di denaro sporco, possono essere le persone che lavorano poco, che vivono in una condizione economica precaria, e che quindi sono quasi costrette a mettere in pratica azioni a delinquere, ma in realtà, spesso succede il contrario.

Sono moltissimi i casi di noti imprenditori, che pur non avendo problemi economici decidono di immischiarsi in azioni illegali, come per esempio il recente caso accaduto ad Asti, in cui un imprendotore agricolo avrebbe presentato all’istituto di credito molte ricevute bancarie con un importo totale di 400.000 euro, fingendo di aver avuto rapporti commerciali con debitori del tutto ignari.

Il tutto sarebbe accaduto perchè l’imprenditore ha voluto far apparire la propria attività lavorativa più ricca di quanto lo era nella realtà dei fatti, con l’obbiettivo di farsi concedere dalla banca alcune linee di credito.

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Router wireless, non sempre si naviga sicuri in internet

L’ormai quotidiano uso di internet da parte di molti, lavoratori e non, permette di effettuare numerose attività, che un tempo non si potevano di certo compiere con il pc. Tra le varie attività, quelle più complesse e delicate che si posono svolgere con internet sono sicuramente le attività lavorative e i pagamenti on line.

Si tratta di operazioni che richiedono una grande sicurezza durante i processi di comunicazione ed invio dati, ed è per questo che i sistemi digitali sono costantemente monitorati e controllati perchè non avvengano scambi erroeni di dati o veri e propri furti di password, documenti e denaro.

I consigli degli esperti sulla sicurezza in ambiente digitale

Un oggetto che permette di navigare in modo veloce e quasi sempre sicuro, e che è preso di mira dagli appassionati di tecnologia, è il router wifi, che però di recente è stato anche oggetto di mira di studiosi e specialisti della sicurezza in ambiente digitale. Infatti un ricercatore svizzero, di nome Dominique Bongard ha fatto una scoperta alquanto sconcertante riguardo al router wireless.

Pare che molto router wireless permettano, ingiustamente, di calcolare la chiave WPA-AES, a causa di una sbagliata implementazione dello standard WPS (Wifi Protection Setup). Scendendo nei particolari, il problema, a quanto pare, risiede nei chipset Broadcom e di un’altra azienda che per il momento non è ancora stato fatto il nome da parte di Bongard.

Per avere accesso alla rete locale, basta anche un solo tentativo di identificazione del codice PIN, e l’attacco alla sicurezza è fatto, anche se in genere, gli attacchi ai router wifi, richiederebbero molte ore, anche in base al tipo di protezione attivata. Diversi anni fa, un altro esperto, Stefan Viehblock, aveva trovato diverse anomalie di design in WPS, riuscendo così a calcolare il PIN, che di solito era segnato nella parte inferiore del router.

Le tattiche per ottenere il non consentito accesso ai PIN

La vulnerabilità del design in WPS, può richiedere un numero di tentativi per ottenre il PIN che può variare da circa 100 milioni a circa 11.000, occorrerebbero quindi circa quattro ore per ottenere il PIN, dunque la password che servirebbe a proteggere la connessione Wifi.

Il metodo che Bongard ha messo a punto, permette di ottenere la password con un solo tentativo, e una piccola quantità di calcoli offline, ma Bongard non conferma però che la vulnerabilità da lui scoperta è presente in tutti i router wifi che hanno i chipset Boradcom. Comunque, il consiglio da seguire per evitare problemi è quello di disattivare il WPS.

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Scegliere lo spazzolino da denti adatto per igiene orale

I denti sono parte del nostro aspetto fisico, e curarli, mantenerli bianchi, pulirli nel migliore dei modi è un impegno che non sempre risulta semplice da compiere. Molte persone credono che lavarsi i denti solo ogni tanto basti per non avere in futuro problemi di carie, di placca e di ingiallimento. Ma in realtà, così non è, e molto dipende anche dal tipo di spazzolino che si utilizza nel lavaggio dei denti, infatti il movimento che si effettua durante il lavaggio dei denti è fondamentale per ottenre un’accurata pulizia ed igiene dentale.

Spazzolino elettrico o spazzolino manuale? Spesso dipende dalle esigenze personali

I denti dovrebbero sempre essere lavati dopo ogni volta che si mastica qualcosa e si ingeriscono alimenti, ma l’igiene orale è importante anche per mantenere sane le nostre mucose, che in alcune persone sono molto sensibili e possono essere vittime di infezioni opportunistiche fastidiose o dolorose.

Gli esperti, in casi particolari in cui si riscontrano mucose molto sensibili e denti che presentano problemi di carie, consigliano di usare lo spazzolino elettrico, che in genere è sempre più efficiente nella pulizia, rispetto ad uno spazzolino manuale. Lo spazzolino manuale, purtroppo non tutti lo usano bene, però rispetto allo spazzolino elettrico, non può comportare dei danni all’interno della bocca. Lo spazzolino elettrico oral b invece, è molto utile per pulire bene il cibo incastrato tra gengive e denti, ma non sempre lo si può utilizzare, perchè a volte, addirittura potrebbe causare gli effetti contrari non voluti, come la carie.

Le caratteristiche dello spazzolino elettrico sono ideali per alcuni casi particolari

Non tutti gli spazzolini elettrici sono uguali, infatti esistono quegli spazzolini elettrici chiamati propulsori che sono più potenti. I propulsori sono utilizzati per mettere in atto un’igiene orale più profonda e completa, andando a togliere i residui di cibo incastrati tra dente e gengiva. Lo spazzolino propulsore funziona tramite un forte getto d’acqua pressurizzata ed in genere è molto più utilizzato da quelle persone che presentano condizioni complicate di igiene orale, come chi ha le protesi dentali, capsule dentali o apparecchi.

Gli spazzolini elettrici sono dotati di testine che includono setole vibranti e rotanti tramite regolazione manuale dell’intensità del movimento. Gli spazzolini elettrici funzionano solo con le batterie che devono poi essere ricaricate tramite un alimentatore, queste batterie fanno funzionare il motore che vi si trova all’interno dello spazzolino e che fa muovere le setole che poi ruotano e vibrano.

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Spremiagrumi come esempio di un’alimentazione sana

Seguire una dieta sana e corretta è il consiglio di molti esperti del benessere e delle medicina, purtroppo non sempre seguono tutti tali consigli, poiché lo stile di vita d’oggi ci impone di vivere la giornata in modo molto frenetico. Seguire una dieta corretta non è dunque sempre possibile, e spesso si è costretti a consumare cibi che non fanno bene alla nostra salute. Vi sono, tuttavia, dei modi, che correggono alcuni sbagli nel comportamento alimentare, come ad esempio l’uso di uno spremiagrumi che permette di assumere diverse sostanze genuine tutte insieme, comportando tanti altri benefici per il nostro organismo.

Usare lo spremiagrumi con cautela è un consiglio da seguire sempre

Lo spremiagrumi è un oggetto molto utile per tante motivazioni. Grazie allo spremiagrumi si può velocizzare la preparazione di una bevanda da ingerire, si possono dunque creare diversi tipi di bevande come frullati, frappè, zuppe. Ciò significa che all’interno del preparato da spremere, si possono inserire sia frutta che verdura, e il tutto si può condire con altri ingredienti come le mandorle sbriciolate, il cacao, lo o il sale a seconda che il risultato da ottenere lo si voglia dolce o salato.

Quando si usa lo spremiagrumi professionale si deve stare attenti a come di inseriscono all’interno gli ingredienti, sia che si tratti di frutta o di verdura, in modo da non ostacolare l’attività dell’oggetto da cucina, spesso molto delicato e facilmente suscettibile di mal funzionamenti se non lo si usa con cautela. Infatti, diversi tipi di frutta e verdura presentano dei piccoli ostacoli per lo spremiagrumi, ad esempio i noccioli che vi sono nelle pesche, albicocche, prugne, o nel mango. La frutta deve essere sempre tagliata in piccoli pezzi e poi si devono versare questi nello spremiagrumi. All’interno del composto da diluire si può mischiare anche un po’ d’acqua o un po’ di latte in modo da rendere più veloce il compito dello spremiagrumi.

Bere la bevanda ottenuta nel momento giusto

Usare lo spremiagrumi è un modo per seguire un’alimentazione sana e genuina, poiché mischiando diversi frutti e diverse verdure, si possono acquisire diverse vitamine e sostanze nutrienti per il nostro organismo, tutte insieme ed in modo gustoso e semplice. Il composto ottenuto può anche essere conservato in frigo per un paio di giorni, ma in realtà gli esperti raccomandano che il risultato ottenuto dallo spremiagrumi è sempre meglio consumarlo subito o il giorno stesso, in modo da non far perdere alla bevanda le sue proprietà nutritive, che possono essere alterate dalle diverse temperature a cui questa viene sottoposta.

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Tritatutto è utile per seguire un’alimentazione corretta e sana

Scegliere cosa mangiare per molte persone è sempre un impegno complicato, soprattutto per quelle che fanno attenzione alla propria linea e all’assunzione di cibi nutrienti che contengono sostanze genuine e che fanno bene alla propria salute. Per tutto questo però, è importante considerare in che modo si assumono gli alimenti, ovvero se crudi o cotti, se conditi o non. Uno strumento da cucina che aiuta molte persone a mantenersi in forma e a ingerire diverse sostanze nutrienti, è senza dubbio il tritatutto.

Saper usare bene il tritatutto aiuta la propria linea

Il tritatutto è uno strumento da cucina che si presta bene per ogni iniziativa culinaria, infatti nel tritatutto si possono tritare sia la verdura che la frutta, questo significa che lo si può usare sia per ottenere alimenti salati che alimenti dolci. Ovviamente, il tutto può essere condito con altri cibi come la frutta secca oppure il cacao o il latte, anche se tuttavia bisogna sempre fare attenzione a come si usa lo strumento.

All’interno del tritatutto si devono mettere cibi assolutamente privi di noccioli o steli duri difficilmente tritabili, questo vuol dire che il risultato ottenuto è un composto liquido o quasi che può essere ingerito da chiunque. Ma il cibo tritato è senza dubbio consigliato alle persone che hanno difficoltà di deglutire, sia per motivi naturali che acquisti, dunque bambini, anziani e disabili sono le persone a cui gli specialisti consigliano di ingerire cibi tritati con il tritatutto.

Il cibo tritato fa bene non solo agli gli adulti, ma anche e soprattutto ai bambini.

In genere, gli esperti consigliano che mangiare cibo tritato in casa con il tritatutto robot è una scelta migliore a differenza dell’acquisto di cibi tritati confezionati, seppur freschi e mantenuti ad una giusta temperatura. Le proprietà nutritive degli alimenti inseriti nel tritatutto, sono sempre più genuine e benefiche rispetto a quelle dei cibi confezionati, ma soprattutto si ha la certezza della loro genuinità se il cibo tritato lo si consuma appena uscito dal tritatutto o comunque entro le prime 24 ore.

E’ per queste motivazioni che il tritatutto è uno strumento da cucina che viene usato soprattutto per l’alimentazione dei bambini e dei neonati, spesso infatti molti genitori preferiscono i cibi lavorati con il tritatutto in casa, ai comuni omogeneizzati che seppur genuini, non possono competere con il cibo lavorato al momento dopo la tritatura fai da te.

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Comfort e benessere: l’efficacia dell’ergonomia a favore dei lavoratori

Nel design, bellezza e comodità sono due caratteristiche che quando si incontrano regalano un’esperienza gradevole che fanno sentire la persona immersa nell’atmosfera dell’arredamento o che usa un determinato oggetto, adatta ad ogni tipo di evenienza, dal lavoro, alla semplice conversazione amichevole. Oggetti d’arredamento molto particolari e molto gettonati per il lavoro, sono le sedie ergonomiche, ma riguardo alla validità del loro uso, vi sono diverse ipotesi sui vantaggi e svantaggi.

La sedia ergonomica fa davvero bene? dipende da chi la utilizza

Lavorare molte ore davanti ad un computer, seduti su una sedia e poggiati su una scrivania, è sicuramente un’attività non stressante dal punto di vista fisico rispetto ad altre condizioni lavorative che richiedono sforzi fisici considerevoli. Ma proprio questa sedentarietà, unita ad un impegno intellettuale che richiede attenzione e memoria, può, a lungo andare, comportare delle carenze sia fisiche che dell’attenzione.

I disturbi possono essere causati dal troppo tempo trascorso nella stessa posizione, peggio ancora è se si rimane con la spalla piegata sulla sedia senza assecondare la corretta posizione che le sedie ergonomiche suggeriscono. E’ consigliabile regolare la sedia con altezza e posizioni adatte alla persona che la utilizza, questo lo confermano gli ergonomi che di recente hanno affrontato ricerche sulla validità delle sedie ufficio ergonomiche, che rimangono un oggetto di studio per innovare il settore dell’ergonomia.

Cosa dicono gli esperti in merito al design ergonomico

Gli esperti di ergonomia studiano e ricercano nuove modalità di utilizzo degli accessori e degli oggetti appartenenti al settore del design e dell’arredamento, che siano utili e benefici alla persona che lavora negli uffici o che si dedica a attività casalinghe. Alcuni casi studiati accuratamente, hanno confermato da parte di alcune persone, la presenza di disturbi muscolari e la vista affaticata con gli occhi rossi e stanchi.

Tutto questo fa molto riflettere sulla reale necessità di intervenire, da parte dei datori di lavoro, sul miglioramento, e sul continuo controllo, delle effettive condizioni di lavoro che dovrebbero sempre essere ottimali e garantire il massimo comfort e non nuocere alla salute del lavoratore.

Gli ergonomi, pensano quindi che il datore di lavoro debba considerare l’idea di munirsi dei migliori mobili da ufficio, ma non solo, per usare al meglio questi, sarebbe opportuno anche interpellare un esperto come l’ergonomo, per insegnare e comunicare a tutti i lavoratori come usare ciò che li circonda, a favore della propria salute fisica e mentale.

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Guida sicura è un dovere con bambini e i seggiolini auto

Guidare un’auto comporta molta attenzione e lucidità mentale, non solo per la sicurezza dello stesso conducente ma anche per la sicurezza dei passeggeri, e soprattutto per quella dei più piccoli. I bambini infatti spesso durante il tragitto in auto sono irrequieti e tendono ad arrampicarsi dal sedile posteriore in avanti ostacolando così la fermezza del guidatore. E’ necessario, per evitare problematiche di questo genere seguire alcuni consigli che garantiscano la massima fermezza dei bambini e la massima tranquillità del conducente e degli altri eventuali passeggeri.

Una normativa europea per la sicurezza dei più piccoli

In merito alla sicurezza dei bambini che sono in macchina mentre un genitore o un conducente sta guidando, vi sono dei comportamenti che si possono, anzi, si devono seguire. Infatti, non si tratta ormai più di semplici consigli, ma di vere e proprie norme legali. Le norme per il trasporto e per i seggiolini auto si sono consolidate in base a numerosi problemi che si sono verificati riguardo alla sicurezza stradale e dei bambini al di sotto dei 12 anni e alti meno di 1.50 metri.

La legge sul trasporto dei bambini sui veicoli riguarda l’art. 172 del Codice della Strada, che per i minori con meno di 12 anni e 1,50 m di altezza, prevede un sistema di ritenuta omologato che risulterebbe adatto alla loro statura. Vi sono attualmente, cinque gruppi di dispositivi che la normativa europea ha classificato, in base all’età del bambino, al suo peso, alla sua altezza, alla sua costituzione fisica.

La sicurezza non è mai troppa, ma alcuni obblighi cessano con la crescita del bambino

I dispositivi di sicurezza all’interno delle automobili, possono non essere usati obbligatoriamente quando il bambino ha compito i 12 anni di età e quando ha superato il metro e mezzo di altezza, in alcuni casi anche se non ha compiuto i 12 anni. E’ da questi requisiti che il bambino può iniziare ad usare le cinture di sicurezza che usa anche il conducente dell’auto.

Fino ai 9 kg di peso del bambino, si consiglia di posizionare il seggiolino di sicurezza in senso contrario a quello di marcia, quindi si potrebbe posizionare il seggiolino nel senso di marcia del veicolo quando l’altezza del bambino inizia a superare il poggiatesta del dispositivo di sicurezza.

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Innovazione nel trasferimento di contenuti multimediali: HDMI

Con l’avanzare del tempo, la tecnologia ha fatto progressi enormi rendendosi necessaria per ogni tipo di settore. Ormai non si può fare a meno della tecnologia e delle componenti tecnologiche che costituiscono gli impianti, le strutture e gli edifici, gli strumenti della comunicazione, soprattutto gli strumenti digitali. Ormai oggi siamo invasi da numerosi dispositivi multimediali che racchiudono notevole quantità di materiale audiovisivo, grazie a strumenti che trasferiscono il tutto, come ad esempio l’innovativo HDMI.

HDMI è una tecnlogia avanguardistica ed ideale per chi vuole trasferire materiale multimediale

L’HDMI, acronimo di High Definition Multimedia Interface, è un’interfaccia in grado di trasferire dati audio e video, sia compressi che non, da una sorgente che potrebbe essere un lettore DVD come un lettore Blu Ray, una console, un computer, ad un dispositivo di ricezione compatibile, come un monitor, un televisore, un proiettore audio digitale.

HDMI è un dispositivo non ingombrante, di piccole dimensioni e molto pratico, è stato introdotto nell’aprile del 2002 da Hitachi, Matsushita Electric Industrial, Philips, Silicon Image, Sony, Thomson, RCA e Toshiba, con lo scopo di migliorare e velocizzare la codifica video. L’HDMI 1.0 circola dal dicembre 2002, e viene revisionato nel maggio 2004, la versione 2.0 è molto più recente ed è presente dal settembre 2013 e viene definito come HDMI UHD (Ultra Alta Definizione) per la sua compatibilità con lo standard 4K.

L’evoluzione della tecnologia e della qualità dello stile di vita e della fruizione dei contenuti

L’HDMI è una delle tante conferme del potere incontrastato del digitale, infatti la tv digitale, sia terrestre che satellitare, ha portato nelle abitazioni un nuovo modo di fruire le immagini e i contenuti veicolati dal mezzo televisivo che presentano una qualità visiva molto superiore e un’altissima definzione di audio.

Le potenzialità dell’HDMI, che è in grado di trasportare il segnale audio e video non compresso, completamente digitale, possono essere considerate innovative e rivoluzionarie se si tiene conto e si paragona tutto questo, con quanto accadeva con l’utilizzo della vecchia presa SCART ed il cavo SCART che permetteva un collegamento tra i dispositivi, di tipo analogico. La connessione SCART non ha mai supportato l’alta definizione, mentre invece l’HDMI è in grado di supportare l’audio digitale trasmesso dai canali tv, il sistema Dolby Digitale e il Surround a più canali che si riscontra nei sistemi Home Theatre.

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Mantenersi in forma a casa: la cyclette è lo strumento ideale

Mantenersi in forma è sempre stato un consiglio degli esperti del benessere, dei medici e fisioterapisti, il movimento fisico fa bene a tutto il nostro organismo, così come mangiare sano e seguire una dieta corretta. Molte persone commettono l’errore di mangiare poco saltando pranzi e cene, si tratta spesso di una convinzione molto forte che giovamenti ne restituisce ben pochi. Il reale modo per mantenersi in forma e una linea perfetta del proprio corpo, è senza dubbio il movimento. Ed uno strumento molto utilizzato per chi ama muoversi ed allenare il proprio fisico, è la cyclette.

Perchè la cyclette è molto gettonata

La cyclette è un attrezzo molto gettonato dagli sportivi ma non solo, spesso la cyclette viene acquistata da persone che non praticano molto sport, o che non amano uscire per fare palestra o corse all’aria aperta. La cyclette è un attrezzo molto comodo per allenare il proprio corpo dentro le mura domestiche, ma addirittura, essa è anche spesso un oggetto d’arredo per soggiorni, camere da letto o zone di passaggio della casa.

La cyclette offre la possibilità di fare un allenamento aerobico, più si pedala e più si bruciano i grassi, ma è ideale anche per diminuire la cellulite, permette lo scioglimento dei liquidi e dei grassi in eccesso. Se l’allenamento con la cylcette viene alternato con la corsa aiuta la respirazione ed il tono muscolare della gambe e delle spalle. La cyclette può essere usata da chiunque, da donne incinta, da bambini, e anche da cardiopatici, è in genere preferibile alla normale bicicletta perchè la cyclette ha degli strumenti che regolano l’intensita delle pedalate, potendo simulare dunque salite e discese che invece con la bici bisogna affrontare sulle strade.

L’allenamento graduale è imprescindibile per avere i migliori benefici

Per chi non è abituato al movimento e all’allenamento fisico, è preferibile che una persona inizi ad usare la cyclette per soli dieci minuti circa al giorno, per almeno due settimane. Dopo questo periodo si possono aumentare le corse facendole durare anche venti o trenta minuti, coniderando che è sempre meglio intervallare con qualche esercizio fisico diverso dalla cyclette.

Gli appassionati di corsa che praticano cyclette da molto tempo possono arrivare anche ad effettuare 45 minuti di corsa, per due volte a settimana, sempre intervallandoli con qualche altro movimento fisico, e dividendo l’allenamento con cinque minuti di riscaldamento lento, per poi alternare pedalate veloci a pedalate più lente.

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